27/01/12

Ma i locali possono stare aperti 24 ore su 24 ad #Arona oppure no?

Da una parte il governo nazionale che ha esclusiva competenza in materia di concorrenza, dall altra parte i Presidenti delle Regioni, nel nostro caso nella figura di Roberto Cota, che presenta ricorso.

Proprio per il motivo sopra descritto è un ricorso "suicida", con scarse se non nulle possibilità di essere accolto. Un atto simbolico addirittura dichiara il lombardo Formigoni in questo articolo.

La cosa che a chi ha seguito la vicenda è suonata strana, è che fu proprio il governo PDL+LEGA (Formigoni + Cota) a proporre tramite il ministro Brambilla suddetta legge lo scorso 2011 che ora viene spacciata e contestata come "Decreto Monti".

Ogni modo l' idea di opporsi dei governatori sta nel voler tutelare i dipendenti della grossa distribuzione, che si troverebbero turni di notte e giorno 7 su 7 e tendenzialmente chiunque si occupi di commercio.

Ho personalmente riscontrato diversi pareri dei commercianti della città. Certo ai locali notturni di Arona questa liberalizzazione piace molto e potrebbe essere un concreto aiuto.

Per la discoteca Rocchetta, una o due ore in più di lavoro nella notte del fine settimana in più, inciderebbero in maniera decisiva, ha sempre dichiarato il titolare. I giovani della zona infatti, ormai passano le loro nottate altrove. Questo incide a cascata sul commercio delle pizzerie e dei bar.

Un tempo vi era il "giovedì di Arona", con la chiusura alle 3. Oggi è scomparso.

Poi c'è la parte della città che tutto vuole tranne i giovani tutta la notte a scorrazzare per il centro, perchè non si può certo nascondere che i giovanissimi non siano stati protagonisti di vergognosi episodi in città nei decenni passati.

E quindi cosa fare? Rilanciare la movida di Arona con adeguate tutele o migrare verso una citttà più anziana come Stresa? Come al solito c'è chi al sol pensiero rabbrividisce e chi ci metterebbe subito la firma.

Le Amministrazioni fino ad oggi hanno sempre preferito tutelare i residenti.

Ad esempio pochi anni fa i commercianti presentarono un ricorso contro l' ex Sindaco Antonio Catapano dopo essere stati obbligati tramite ordinanza a ridurre l' orario di lavoro dalle 3 portandolo alle 2.

I commercianti persero il ricorso.

L' ex presidente ASCOM Andrea Ferri, pochi mesi fa aveva proposto di organizzare una cordata tra i titolari dei locali notturni per accollarsi le spese di una sicurezza privata stabile il fine settimana in città in cambio di un ora in più di lavoro.

Orari più aperti indubbiamente incentiverebbero il commercio per un turismo 18-35 anni.

Allo stato dei fatti la liberalizzazione è entrata in vigore e deve essere attuata dai Comuni entro poche settimane.

PFLO