14/03/11

Gaffe Mimose: Il vicesindaco si scusa.

Ringraziamo come sempre i nostri lettori che ci hanno scritto a info@aronatv.com.

Non pubblichiamo testualmente le loro mail cercando di smorzare i toni dell' accaduto, soprattutto la dove vi è, come vedrete qui sotto, un ammirevole pubblico "mea culpa" da parte dell' Amministrazione.

Come molti di voi hanno appreso da "La Stampa" di sabato 12 pag 57 nell' articolo di F.Filippetto, martedi 8 marzo, festa della donna, dopo un sequestro di Mimose vendute abusivamente da extracomunitari in via Torino e via Milano, il Vice Sindaco di Arona ha, senza troppo rifletterci, omaggiato in buona fede dipendenti e consigliere comunali.

A freddo, un gesto sicuramente di dubbio gusto che ha suscitato un vespaio di polemiche da tutti i fronti, anche dalle stesse donne omaggiate dal pensiero che appresa la notizia ci tengono a comunicare la volontà di restituire immediatamente quello che troppo grossolanamente voleva essere un gentile pensiero da parte del braccio destro di Gusmeroli.

Reato di Peculato per il quale presentare un esposto alla procura di Verbania secondo il PD di Arona, furto secondo il PDL, una caduta di stile secondo la consulta femminile.


"Il peculato, nel diritto penale italiano, è il reato previsto dall'art. 314 (Peculato) del codice penale, in virtù del quale il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altracosa mobile altrui, se ne appropria; detto reato è punito con la reclusione da tre a dieci anni."

Il Vicesindaco come da dichiarazione testuale qui di seguito allegata fa da subito un passo indietro scusandosi per chiunque abbia offeso con questo gesto.

Riportiamo per intero la sua dichiarazione:

"Anzitutto preciso di assumermi la totale, assoluta e personale responsabilità del fatto.

Avendo visto sulla mia scrivania una quantità industriale di mimose che erano destinate al macero, ho ritenuto cosa gentile distribuirle alle dipendenti... comunali.

Chiedo pertanto scusa della superficialità del mio comportamento, garantisco che non succederanno mai più fatti di questo tipo (consentitemi una attenuante:la mia inesperienza politica), mi spiace l'aver offeso qualcuno e non ho alcuna intenzione di fomentare questa polemica."Dott. Claudio Peverelli, Vice Sindaco di Arona

MODIFICA IN AGGIUNTA

Il PD aronese, interessato nella vicenda, segnala ad ARONA TV, in risposta all' articolo, la sua dichiarazione ufficiale in cui smentisce ciò che è stato scritto su LA STAMPA e chiede le scusa anche in Consiglio Comunale, cosa che dobbiamo sottolineare ha difesa del "quieto vivere" il Vice Sindaco potrebbe aver già pensato di voler fare nella prossima occasione.

Ringraziamo il PD per la precisazione fatta ai nostri lettori e ricordiamo come sempre che la casella info@aronatv.com è sempre aperta a tutti.


«Si è trattato di un episodio grave, dovuto ad un comportamento decisamente fuori luogo che stigmatizziamo assolutamente. Non è però nostra intenzione procedere con denunce o esposti alla magistratura.
Pur apprezzando l'ammissione fatta dal vicesindaco, riteniamo necessario e doveroso che chi si è reso responsabile dell'accaduto, in particolare chi riveste cariche politiche, si scusi nella sede appropriata, della politica appunto, ovvero il Consiglio comunale».

PD Arona