15/04/11

Piano Casa - Il Comune recepisce il documento approvato dalla Regione

Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale è stato recepito integralmente il nuovo Piano Casa approvato dalla Regione all'inizio di marzo. La giunta ha ritenuto di adottare tutte le migliorie introdotte che agevolano l'ampliamento, fino limite del 20% della volumetria esistente, di spazi di pertinenza di abitazioni mono e bifamiliari. 

Il PD aronese ha dimostrato subito il proprio dissenso: «Perchè il piano casa introduce interventi in deroga ai piani regolatori, il che contraddice il principio di pianificazione a cui teniamo moltissimo. Non a caso sull'opportunità di questa legge vi è stato e vi è tuttora un ampio dibattito tra professionisti e architetti» precisa l'esponente Diego Errico sulle pagine del social network Facebook.

Uno dei punti più importanti del «Piano Casa» è quello che riguarda la rigualificazione energetica, la quale non deve più interessare l'intero edificio, ma eventualemente solo la parte ampliata, così da non disincentivare le richieste di interventi. Vengono inoltre favoriti gli interventi di demolizione e ricostruzione.
Nei fabbricati a destinazione produttiva, artigianale e direzionale è ammesso il soppalco e l'ampliamento della superficie utile nel limite del 20% fino a un incremento massimo di 2mila metri guadri, mentre negli edifici a estinazione turistico-ricettiva, oltre agli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione è possibile il recupero dei sottotetti nel rispetto delle norme sulle distanze obbligatorie. 

Ass. Polo Friz
«Si tratta - afferma l'assessore Matteo Polo Friz - di norme che cercano di stimolare un rilancio degli interventi edilizi, favorendo il settore delle costruzioni e le attività economiche che hanno bisogno di ampliamento degli spazi produttivi. Gli interventi sono consentiti su tutto il territorio comunale con il preciso scopo di favorire tutti coloro i quali risiedono in abitazioni costruite qualche anno fa e che ora non sono in grado di far fronte all'aumento del numero dei componenti della famiglie : in tutti questi casi l'ampliamento consente di avere locali o autorimesse in più, creando anche nuove unità abitative. Se vi fossero state norme simili in passato si sarebbe potuto meglio tutelare 1a conservazione del patrimonio immobiliare esistente venendo incontro alle esigenze dei residenti, senza ricorrere alla massiccia e disordinata edificazione che ha riguardato il territorio di Arona determinandone una oggettiva dequalificazione. Per quanto riguarda il voto contrario del Pd che si tratta di opposizione demagogica e priva di ogni fondamento, che non tiene per niente in conto le esigenze della gente comune».  

Sempre sulle pagine del noto social network lo stesso Errico aggiunge: «Da quanto ci riferiscono gli uffici, gli interventi per ora effettuati sono assai pochi, quindi il piano di per sè non è sicuro volano di crescita economica. Peraltro era già attivo sul terriotorio comunale, con un vincolo, ora rimosso, sull'area nord».