
Con la presente intendiamo chiarificare la nostra posizione in merito all' esito del bando del Lido 2011.
Il lido poteva essere una grande opportunità sia per Arona che per chi lo avesse in gestione. Sia esso SvarioGroup che chiunque altro.
Un contratto di 2 anni che terminerà con un “tanti saluti e grazie” in un battito di ciglia è l' ennesima alimentazione però del precariato italiano e rende impossibile qualsiasi tipo di investimento per una concreta valorizzazione dell' area.
Un opportunità mancata quindi sia lavorativa che per la città.
Noi come giovani ci siamo indiscutibilmente opposti come tanti altri che però non godono della nostra visibilità cittadina. Gli aggiudicatari, le cui capacità non sono messe in discussione in misura alcuna, partecipando a queste condizioni però non hanno fatto che, a nostro avviso, contribuire anche al loro male. Non aderendo alle condizioni avrebbero potuto partecipare e vincere una successiva gara di affidamento decennale investendo il proprio futuro con possibilità più ampie che dovrebbe meritarsi qualsiasi serio lavoratore.
Al giorno d' oggi la parola “contratto a tempo indeterminato” suona come una bestemmia per noi giovani che abbiamo imparato a conviverci, ma ad una proposta così impegnativa e dispendiosa per 20 mesi da oggi, un professionista serio dovrebbe opporsi con forza.
L' Appello che facciamo è quello di ritirarsi immediatamente a nome di tutti i diritti dei giovani e di ripresentarsi ad un bando su arco temporale decennale a cui rincontrarsi tutti: noi, loro e chiunque altro si meriti dalla vita un opportunità come questa che leggendo le condizioni è rimasto a priori nell' ombra.
Al costo di perdere la stagione 2011.
Spero che qualcuno si metta la mano sulla coscienza. Differentemente ci rivedremo nel 2013. Ma perchè buttare via tutti due anni?
Infine SvarioGroup specifica che non mette in discussione nemmeno lontanamente lo svolgimento della procedura formale di assegnazione.
Rubiamo le ultime righe per ringraziare, anche se ci sembra superfluo perché quel genere di persone è così grande da non aver certo bisogno di ringraziamenti, chiunque abbia contribuito insieme a noi al progetto nel 2010 e a tutte le care persone che hanno espresso dispiacere e solidarietà per questa sorte. Grazie, sentirvi così vicino è per noi da sempre la forza che muove e alimenta tutto.