23/08/12

La minoranza "bidona" Gusmeroli e i suoi in consiglio

In segno di protesta, la minoranza non si presenta al consiglio comunale di Arona.

Il consiglio al 22 agosto è stato, sempre secondo questi ultimi, strategicamente programmato in un periodo di ferie.

Così rispondono dal Comune i consiglieri a questa provocazione.





Per l’ennesima volta le minoranze consiliari di Arona scelgono la via del disinteresse e della fuga dai problemi della città.

Non è per niente vero che esiste una conferenza dei capigruppo che ha stabilito di non convocare le riunioni del consiglio comunale nel mese di agosto e questo è facilmente verificabile da chiunque consultandone gli atti.

Così com’è facilmente verificabile la necessità di produrre nel consiglio comunale gli atti per accertare la possibilità di spesa in favore dei cittadini, per marciapiedi ed asfalti, aspetto che può anche questo essere facilmente verificato consultando la normativa ed i funzionari comunali titolari della competenza e non è differibile poiché, questa tipologia di lavori va comunque effettuata, dalla progettazione alla realizzazione, al massimo entro l’inizio dell’autunno.

Dunque, un mese fa le partite dei campionati europei di calcio, oggi le vacanze: si tratta di un modo irresponsabile di interpretare il mandato elettorale che, nell’ottica della vecchia politica (ormai defunta) era acquisito come diritto assoluto e che invece oggi è un compito che va assolto giorno per giorno con spirito di servizio in favore della città.

Tutti coloro i quali hanno partecipato alla seduta del consiglio non hanno potuto fare a meno di notare la presenza nell’edificio del comune del consigliere Antonio Catapano, ex sindaco della città e letteralmente idolatrato dal PD e dal PDL, che ne sottoscrivono costantemente e acriticamente le iniziative a scatola chiusa, nonostante egli avesse giustificato la sua assenza dalla sedute in base ad impegni precedenti. Tale atteggiamento rappresenta un evidente illecito.

I consiglieri di maggioranza ci sono e partecipano a consigli comunali agostani che, anche questo verificabile semplicemente su internet, sono pratica comune e diffusa in tutta Italia.

Governare per gli altri e non per sé, questo contraddistingue l’attività dell’attuale amministrazione e che tanto dà fastidio a chi non si rassegna al proprio declino.

D’altra parte perché partecipare anche se in numero “ridottissimo”: non importa che la maggior parte dei consiglieri di minoranza passeggi tranquillamente o frequenti gli uffici comunali nelle ore immediatamente precedenti la convocazione del consiglio, l’importante è promuovere queste sterili ed assurde polemiche di cui la gente è stanca e che si ritorcono contro gli stessi promotori.