Nel Consiglio comunale del 22 agosto il Sindaco ha stigmatizzato la mia assenza dal Consiglio comunale dicendo che, nelle stesse ore, il Consigliere Catapano era nei locali del Comune.
E’ vero: ricevevo cittadini che avevano preso appuntamenti telefonici con me nella settimana prima di Ferragosto. Quei cittadini si rivolgono a me perché non hanno nessuno a cui rivolgersi in Amministrazione e, lo stesso Sindaco, è poco avvezzo a incontrare chi va a chiedergli di risolvere qualche problema. E’ questo il motivo della mia assenza dal Consiglio “farsa”, per la quale, peraltro, ho dato motivazioni in tempo utile, come Regolamento interno prescrive.
Tra i punti all’O.d.G. del Consiglio, di urgente c’era solo una Variazione di Bilancio, per la quale si poteva tranquillamente deliberare in Giunta e farla “ratificare” dal Consiglio entro 60 giorni. Tanto più che le riunioni di Giunta non costano, mentre costa, e come, la riunione di Consiglio.
Purtroppo questa Amministrazione, ignorante delle leggi fondamentali che regolano gli Enti Locali, è ormai allo sbando e i protagonisti, a partire dal Sindaco, ridotti a guitti, sono capaci di rappresentare soltanto “farse”. Come farsesca è stata la Mozione da loro presentata e approvata nel Consiglio, fatto in famiglia e durato appena una mezzora.
Con la predetta Mozione, hanno chiesto al PD e al PdL, di intervenire sui loro parlamentari di riferimento a Roma per far cambiare la legge sulla revisione della spesa, imposta da Monti, il quale, nientemeno, sarebbe causa della chiusura dell’Ospedale di Arona. E’ l’ultima grande stupidata che il Sindaco ha venduto alle famiglie aronesi, senza provare neanche un po’ di vergogna.
E’ assolutamente menzognero Gusmeroli; della menzogna si è servito e continua a servirsi; la menzogna, è stata il suo strumento politico preferito in assoluto. A causa della chiusura dell’Ospedale di Arona, c’è lui e gli accoliti che gli sono andati dietro. Ed è ormai chiaro che, il progetto di affossare il “Dopo di Noi” in P.zza N. Sauro, è stato tenacemente perseguito (insieme con il suo braccio armato, Matteo Polo Friz), fin da prima che assumesse la carica di Sindaco, promettendo di modificare, la vecchia Casa di Riposo, da Edilizia Pubblica in Edilizia Privata da mettere sul mercato ( a disposizione di chi? … ).
E menzogne racconta anche sulle Osservazioni fatte al PRGC da parte della Regione. Egli afferma che la Regione ha scritto 120 pagine per bocciare il PRGC, dimostrando, così, di non averle neanche lette. Infatti, le Osservazioni sono poco o più di 40 pagine e il Piano non è del Catapano e neanche del Velati buonanima, da cui lo ereditai, insieme con il progettista Arch. Pagliettini, che pensai bene di non cambiare per non andare incontro a ulteriori e ingenti spese. E’ Pagliettini che ha redatto il Piano, dandogli, ovviamente, indicazioni politiche ben diverse da quelle che aveva avuto dalla Giunta colorata PdL e Lega. Ho dovuto lottare non poco per potere ridurre sensibilmente la capacità edificatoria assegnata dalla precedente Giunta ( da 400.000 m. c. a 300.000 m. c. ); e ho dovuto impormi per far passare il principio della cosiddetta PEREQUAZIONE, assolutamente innovativo e socialmente più equo. Grazie a tale principio si è potuto procedere a costruire il Piano non a “macchia di Leopardo” che prevedeva che fosse l’Amministrazione a decidere quali terreni rendere edificabili e quali no.
Con l’introduzione del nuovo principio, tutti i cittadini proprietari di un pezzo di terreno sono stati posti sullo stesso piano, nel senso che tutti hanno avuto valorizzata la loro proprietà, a prescindere se il loro terreno, dal punto di vista di una razionale urbanizzazione, avesse vocazione edificatoria o meno. Ovviamente, in sede di attuazione, occorrerà fare alcune modifiche come, per esempio, i terreni di pertinenza delle abitazioni che, con l’istituto della “perequazione, sono stati costretti a versare l’ICI che prima non pagavano.
Infine, mi preme sottolineare che, personalmente, giudico abbastanza positivamente le Osservazioni regionali, in quanto sono tese a migliorare ulteriormente il PRGC. Addirittura vi è un passo, nelle Osservazioni, che ripete pedissequamente quanto io riferii in Consiglio comunale, in sede di approvazione del Piano; ovvero che il principio della “perequazione” poteva diventare anche un’arma a doppio taglio se L’Amministrazione, nell’attuarlo, non avesse assunto veste imprenditoriale; e Gusmeroli, che a mio avviso non sa neanche quale debba essere il suo ruolo di sindaco, pensando a ben’altro, ha reso stagnante la situazione urbanistica.
Con un rigurgito di dignità, dovrebbe ormai dimettersi: i Cittadini ne guadagnerebbero molto …Antonio Catapano
